Come si vince un Premio Italia? I consigli di Dario Tonani #tips #concorsi #consiglidiscrittura

Come ho anticipato nei giorni scorsi con qualche immagine, sabato 4 maggio 2019 sono stata a Torino per la Italcon, la convention di appassionat* di fantascienza e fantastico, nella quale sono anche stati assegnati i Premi Italia 2019.

Il Premio Italia rappresenta la celebrazione dell’apprezzamento dalla comunità degli appassionati di fantascienza e fantastico italiani per la produzione italiana dell’anno precedente.[Leggi tutto: Premio Italia, cos’è e la sua storia]

Dopo il grande onore di vincere due Premi Italia lo scorso anno (miglior racconto e miglior articolo amatoriali 2018), anche quest’anno sono stata premiata per la miglior antologia, con “Next-Stream”, che ho curato insieme all’editore Kipple, Lukha B. Kremo.

Insieme a me, diversi colleghi e colleghe che conosco e con cui ho lavorato hanno ottenuto riconoscimenti per il loro lavoro e le loro pubblicazioni.

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I vincitori e le vincitrici dei Premio Italia 2019 – foto di Vaporosamente

 

E dato che questo non è un blog meramente personale o promozionale/autolecelbrativo, ma un quaderno di lavoro pensato per essere utile a chi ama scrivere e vuole farlo felicemente, ho pensato di replicare il fortunato esperimento dell’anno scorso e trasformare la consegna di questi Premi Italia in un piccolo laboratorio: una riunione virtuale, nella quale vincitori e vincitrici possono condividere qualche consiglio, impressione e indicazione utile a tutti gli scrittori e le scrittrici in erba.

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Avendo il privilegio (e anche un pochino… il merito? ^^) di essere in ottimi rapporti con la maggior parte dei colleghi e colleghe in questione, coinvolgerli è stato più facile, e li ringrazio per la generosità con la quale hanno subito risposto al mio appello.

I loro contributi sono stati così interessanti e densi che ho deciso di non raccoglierli in un post unico, ma di dedicare a ognuno un articolo.

Il primo ad aver risposto alla mia richiesta con entusiasmo e rapidità è stato anche il più premiato di quest’anno: parlo di Dario Tonani.

TONANI

Dario Tonani è ora in tutte le librerie con il suo “Naila di Mondo9” edito da Mondadori, e ha vinto:

  • il Premio Italia come miglior romanzo di fantascienza italiana, proprio con Naila,
  • il Premio Italia come miglior racconto su pubblicazione professionale con “Sabbia nera” (uscito per Mondadori e per Robot di Delos).

La copertina di “Naila” è stata premiata anche come miglior illustrazione, grazie al bravissimo e attivissimo artista Franco Brambilla, uno dei più importanti e conosciuti illustratori della fantascienza italiana.

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Come ricordano spesso gli editor Mondadori, quando presentano il suo romanzo, Dario Tonani è un autore professionista che è partito dalla gavetta, dalle fanzine, per poi costruirsi una carriera un passo alla volta, lavorando tantissimo su ogni fronte.

Dario Tonani ritira il Premio Italia, con Armando Corridore e Silvio Sosio. Foto di Vaporosamente
Dario Tonani ritira il Premio Italia, con Armando Corridore e Silvio Sosio. Foto di Vaporosamente

Chi meglio di lui, dunque, può darci qualche consiglio?

Ovviamente il “come si vince un premio letterario” è un pretesto, quasi una provocazione, per avere risposte a tutto tondo sul lavoro di scrittore e scrittrice. Un lavoro che si basa sulla buona scrittura, ma si sviluppa anche su molto altro, come spesso mi capita di sottolineare anche su queste pagine.

Lascio la parola a Dario Tonani. Dario, che ci dici?

Come si vince un premio letterario? Magari il Premio Italia?

Non pensandoci, né tantomeno ponendoselo come obiettivo. Un premio, ogni premio, sfugge a qualsiasi controllo, è qualcosa che può capitare. E il più delle volte non capita. La scrittura – quella seria, professionale, fatta di autodisciplina, umiltà e olio di gomito – deve porsi altri traguardi.

Cito sempre una frase di James G. Ballard, che forse può illustrare meglio il concetto:
Gli scrittori sono squadre di un’unica persona che hanno bisogno dell’incoraggiamento della folla”.

Ecco, l’idea di “squadra”, ma “di un’unica persona”, il che pone la disciplina dello scrivere sul piano di un’alchimia fatta di solitudine, intimità, privato: almeno nella prima stesura, ogni autore, nell’atto creativo, è un eremita della fantasia costretto comunque a tenere per le briglie un mondo, a far sopravvivere (coerentemente) i propri personaggi e a sopravvivere lui stesso.

Ciò che mi ha lasciato l’esperienza – straordinaria e illuminante – di lavorare con gli Oscar Mondadori non avrebbe potuto darmelo nessun corso di scrittura creativa: non per scomodare “Naila”, ma ho scoperto che ogni libro è una nave. Non puoi muoverla completamente da solo, anche se ti metti al timone. Attorno a un libro che esce per una grande casa editrice lavorano professionalità diversissime, editor in testa (a cui peraltro farei un monumento). La scrittura diventa il lavoro di una band, tu puoi essere il frontman, il vocalist, ma la musica è frutto di chi ti sta intorno. E in parte anche del pubblico di fronte in un concerto live. E qui torniamo a Ballard e al suo “incoraggiamento della folla”.

Ed ecco cos’ho imparato: a rivolgere la mente al lettore. C’è un periodo più o meno lungo della propria vita di autore in cui si pensa di scrivere quello che si vuole, quando si vuole, come si vuole. La vera svolta però arriva quando qualcuno ti si mette al fianco, si prende professionalmente a cuore il tuo progetto, e ti dice il COME, tutto maiuscolo.

Ebbene, da quel momento, cambia tutto: il COME di una volta, diventa il COME di sempre, da cui finiscono poi per discendere anche il “quello” e il “quando”. E – attenzione! – non è “formula ripetitiva”, non è “ricetta universale”, non è né solo tecnica né unicamente struttura. È consapevolezza del proprio target, del pubblico al quale ti rivolgi e in ultima analisi di ciò che vuoi comunicare in termini di emozioni (e magari anche di “messaggio”).

Scrivere per se stessi non esiste. Lo si può fare per compiacersi, perché se ne ha bisogno, perché ci aiuta a stare bene. Ma sei su un palcoscenico e viene il momento in cui ti tocca aprire le labbra e la tua prima nota deve prendere il volo…

I premi? Arrivano, non arrivano. Certo, lo dico sempre, sono benzina sul fuoco dell’entusiasmo. Ma a meno che non siano davvero quelli che ti cambiano la vita, gli anticipi e le royalties sono solo (timidi) applausi…

Dario Tonani

Ogni mio commento sarebbe pleonastico, al racconto di un autore che ha lavorato con una delle più grandi e importanti redazioni d’Italia.

A te il piacere e l’opportunità di trarne considerazioni utili, che puoi scrivere nei commenti al post, se vuoi!

E puoi anche commentare di persona!

Dario Tonani sarà questo pomeriggio di giovedì 16 maggio ore 18:00 alla Biblioteca pubblica di Segrate, per presentare il suo “Naila di Mondo9” insieme al team che ci ha lavorato: l’illustratore Franco Brambilla, l’editor Marco Rana e il direttore editoriale Franco Forte.

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Ci sarà anche una bella sorpresa per i presenti, un omaggio che vi invito a scoprire cliccando sulla pagina della Biblioteca di Segrate.

Un bel pensiero, un’opera d’arte da conservare e magari esporre, totalmente in regalo.

Grazie a Dario Tonani per la disponibilità e per aver condiviso con noi considerazioni utili.
Non perdere i prossimi post nei quali altri vincitori e vincitrici ci racconteranno un po’ del loro lavoro e del loro percorso!

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Dario Tonani parteciperà anche al festival Vercelli Fantastica. Ci sarò anch’io!

Domenica 19 maggio alle ore 16:00 Dario presenta “Naila di Mondo9” alla libreria Mondadori di Vercelli.

Io seguo alle 17:00 con una tavola rotonda insieme ad Antonella Mecenero e Maurizio Ferrero del RiLL, e alle 18:00 con la presentazione del “Manuale di scrittura di fantascienza” scritto con Franco Ricciardiello.

Dalle 19:00, noi autori e autrici siamo nella giuria per premiare il miglior o la miglior cosplayer della manifestazione.

Ci sarai? Lo speriamo! 🙂

 

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I miei prossimi appuntamenti:

Festival Vercelli Fantastica – 19 maggio 2019 dalle 17:00 alle 19:00 incontri e presentazioni letterarie presso il Mondandori Bookstore

Festival Oltre Lo Specchio, Festival dell’immaginario fantastico e di fantascienza – 8 giugno 2019 – info prossimamente

Festival del Romance Italiano – 29 giugno 2019 – info prossimamente

Seguimi per i dettagli! A presto :-)