Un ricordo di Ursula K. Le Guin su “A – Rivista Anarchica”

Oggi sarebbe il compleanno della scrittrice di fantascienza e fantastico Ursula K. Le Guin: se non se ne fosse andata a gennaio 2018 festeggerebbe oggi i suoi 90 anni.

Dalla pagina Sci-Fi Pop Culture, con la quale collaboro, pubblicando citazioni come questa

In molti e molte la stanno ricordando, ed è bellissimo!

Lo abbiamo fatto anche noi, sulle pagine del nostro blog Lezioni Sul Domani, citando un passo da un suo saggio per ricordare la complessità, il coraggio, la lucidità di un’autrice che ha segnato più di un genere e che è forse tra le più importanti del suo secolo.
QUI: Ursula K. Le Guin: una citazione da “Il linguaggio della notte”

Aggiungo ai ricordi generali un reportage uscito su “A – Rivista Anarchica” in occasione della scomparsa della scrittrice.
Allora, il giornalista e saggista Daniele Barbieri raccolse alcuni ricordi di autrici italiane, tra i quali il mio, e oggi la Rivista lo ripropone in lettura anche online.

Ecco il mio piccolo ricordo:

La speranza è una strada in salita

Senza chiedere legittimazioni superflue, Ursula Le Guin non ha mai rifiutato definizioni che hanno spaventato colleghi e colleghe: le ha integrate invece nel suo più vasto essere al mondo.
Femminista, anarchica, atea, fantascientista, madre di tre figli dei quali si occupò full time per scelta, scrivendo di notte, non aveva problemi a definirsi ironicamente «casalinga borghese» e «Pollyanna speranzosa».
Si rifiutò sempre, anche nel pieno della popolarità, di accettare offerte editoriali: vendeva solo ciò che aveva terminato, per mantenersi più libera possibile.
Da lei ho imparato che parlare alla parte migliore delle persone è difficile, molto più che architettare cupe distopie arzigogolando sulla disperazione. La speranza è una strada in salita, ma quando la cerchi ti alleni a trovarla.
Grazie Ursula: per tutta l’ironia, per l’utopia. Non ce le hai lasciate, ce le hai affidate, sta a noi farle fiorire.

Illustrazione da A-Rivista Anarchica

Ti invito a leggere l’intero dossier, un percorso appassionato e appassionante alla scoperta di una scrittrice dalla voce unica: Dalla parte dei reietti, a c. di Daniele Barbieri, su “A-Rivista Anarchica”.

Da Sci-Fi Pop Culture