Vi segnalo che sull’ultimo numero della rivista di fantascienza ROBOT è presente anche un mio contributo: la traduzione dell’articolo di Solarpunk Anarchist “Solarpunk come infrapolitica anarchica”.
“Con infrapolitica mi riferisco alle forme di azione culturale e ideologica in cui le persone si impegnano, che, senza essere formalmente politiche, costituiscono tuttavia una base della realtà socio-politica della società… Attività come l’arte, la creazione di ambienti controculturali, l’introduzione di idee politiche in vari ambienti culturali, il fare filosofia e il creare forme alternative di educazione.”
Grazie a Silvio Sosio per la pubblicazione, e a Connor Owens per la disponibilità
L’articolo tradotto è disponibile anche sul portale Solarpunk Italia: Solarpunk come infrapolitica anarchica, di Connor Owens
ROBOT contiene tanti altri scritti interessanti, tra i quali un racconto di N.K Jemisin: “Pelle di emergenza”. Mi colpisce il fatto che, con una storia e uno stile assolutamente diversi, questa bella storia (Premio Hugo!) sia simile al mio racconto “Il libro di Flora” almeno per un assunto di base, che riassumerei in tre parole: “capitalisti su Marte”

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