Il 25 maggio è uscito “Oltre la Soglia. Racconti fantastici e speculativi su buon vicinato e prossimità”, per Watson editore, con la mia curatela e nove racconti di autori e autrici italian*, introdotti da una mia prefazione.
Puoi leggere QUI la prefazione, nella quale parlo di vicinato, di politiche governative (criminali!) di chiusura, di commons e dell’importanza del “pianerottolo” per riprenderci la nostra vita e aver cura di noi e della comunità. (La tocco piano, insomma! ^^)
Oggi voglio dire qualcosa in più dei racconti, che da subito mi hanno colpita per la loro originalità e per delle sottili, silenziose e inconsapevoli comunicazioni reciproche.
Questa è una magia che non capita sempre, nella costruzione di una antologia, ma quando capita è bellissima.
Ecco quindi i titoli, le firme e le sinossi dei racconti di “Oltre la Soglia”!
Aggiornerò questo post a ogni racconto, fino a comprenderli tutti. L’ordine è naturalmente quello dell’indice, che è un indice ragionato e non casuale.
1. “Legami virtuosi” di Erica Tabacco
Anche in un condominio all’avanguardia, i problemi di spazio affliggono un po’ tuttə… almeno fino all’arrivo di una nuova soluzione: il garage quantico! Sperimentale ma invitante, ha solo una controindicazione. Cosa può andare storto?
Erica Tabacco mescola tecnologia e quotidianità, in una storia sagace, nella quale riconoscerci un po’.
2. “Le comari” di Gloria Bernareggi e Sephira Riva
Una principessa in un giardino aspetta di dare alla luce una nuova vita, e, nella solitudine dorata,
trova un’alleata inaspettata per riprendere in mano la sua esistenza.
La coppia Riva & Bernareggi rilegge una fiaba tradizionale italiana dipingendo un’amicizia femminile
destinata a superare ogni muro.
3. “A casa di Rita” di Romina Braggion
A casa di Rita, vicinə e amicə si incontrano e affrontano prove della vita. Ma Rita è ferma nella corrente… Un amico silenzioso la osserva ed è pronto a scompaginare le certezze che la bloccano, per voltare pagina insieme.
Romina Braggion entra in una casa come tante, dando voce a un personaggio che spesso è accanto a tuttə noi, e che possiamo riconoscere e ascoltare.
4. “DueLune” di Silvia Treves
Mondi vicini, popoli in pace, commercio ben regolato, emozioni forti tenute a bada: sotto il cielo con due lune tutto coesiste in un equilibrio attento e circospetto.
È davvero il meglio possibile? O forse, si chiede l’intraprendente Leile, c’e qualcosa che manca… qualcunə che non vediamo?
Con una fantascienza permeata di meraviglia, Silvia Treves ci invita a riflettere sulle sfumature della convivenza, per stare davvero e pienamente insieme.
5. “Si fiorisce solo insieme” del Commando Jugendstil
Arrivano le ruspe, a Ponte Lambro! E il quartiere popolare, nel quale squatter e sciure convivono felicemente, si trova minacciato da una brutale lottizzazione che spazzerà via giardini e orti urbani. Così, un variegato gruppo di attivistə ingaggia una lotta creativa e senza esclusione di colpi contro scavatrici minacciose, poliziotti ottusi e ambigui funzionari comunali.
Il Commando Jugenstil racconta con ironia e vivacità una lotta per i beni comuni, che potrebbe – dovrebbe? – essere anche nostra.
6. “Matsutake” di Marco Melis
Una città lussureggiante ma vuota, abitata da forme di vita misteriose e da fenomeni sconosciuti. Haruko ci si trova all’improvviso, senza sapere come né perché, e deve sopravvi vere insieme a un gruppo di
sconosciutə smarritə quanto lei.
Tra pranzi comuni, appostamenti notturni e scoperte paurose, Marco Melis crea un mondo perturbante
fuori dalle mappe, alla ricerca di quello che resta.
7. “Fiori di bambù” di Caterina Franciosi
In una ridente città vegetale affacciata sul Mediterraneo, si consuma un piccolo dramma: un furto misterioso, che sottrae a Sara, scienziata di Ricerca Verde, una preziosa pianta sperimentale. Come
ritrovarla? Insieme al giovane Dimitri, Sara indaga nel palazzo che ospita laboratori, uffici e residenze.
Insieme ai due, Caterina Franciosi ci porta alla scoperta di nuove possibilità abitative, dove ciò che non cambia è ciò che conta davvero per essere felici.
8. “Neuroni specchio” di Sergio Beccaria
Il rispecchiamento nell’altrə è un gesto spontaneo, ma va coltivato perché sia fruttuoso: e quello che la
dottoressa Monica Saleri cerca di spiegare durante un talk show… Ma il mondo fuori preme alle porte.
In poche scene, Sergio Beccaria ci dà un quadro fulminante di dove rischiamo di trovarci, se dimentichiamo di avere cura gli uni delle altre.
9. “Chi si ricorda di settembre nero?” di Franco Ricciardiello
Dall’Italia sommersa,una famiglia è costretta a fuggire in Svezia, chiedendo asilo climatico. La giovane Natalie cerca di ricominciare a vivere, ma suo padre rifiuta l’aiuto della comunità locale cercando di
tornare indietro. Sarà davvero possibile?
Anche la migliore comunità ha bisogno di ogni individuo per prosperare, e nel ricordarci questo Franco Ricciardiello tratteggia con delicatezza una toccante storia familiare.
Questi sono i racconti inclusi in “Oltre la Soglia”: spero che suscitino interesse, curiosità, e non solo. Mi piacerebbe che la lettura sollevi nuove questioni, e un nuovo modo di vedere il proprio vicinato e il proprio essere vicini e vicine di casa!
“Oltre la Soglia. Racconti fantastici e speculativi su buon vicinato e prossimità” è disponibile in libreria e negli store online, per ora in versione cartacea. Buona lettura!

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