L’antologia “Oltre la soglia” inizia a girare e a essere letta 🙂 Ecco cosa ne pensa Maristella Lippolis, autrice della quale ho recentemente parlato su queste pagine, che parla della raccolta in un suo post su facebook.
Si trattava di inventare storie, scrive Giulia Abbate nella prefazione, usando la strada dell’immaginario “senza l’ingombro del presente… varcando la soglia del reale, ma anche la nostra personale, e capire meglio ciò che conta…”. È così che entriamo nel mondo dei “Legami virtuosi”, con la sua fantascienza dell’abitare e del convivere con alieni domestici; in quello delle “Comari”, dove ancestrale e fantastico si intrecciano per dare vita a una realtà sorprendente e a nuove alleanze femminili; o in “Si fiorisce solo insieme”, del Commando Jugendstil, un racconto in cui mi sono sentita a casa, trascinata nella lotta collettiva di un gruppo di Resistenti Solarpunk, la nuova fantascienza ecologista, anarchista e utopica. Otto racconti, che vi sorprenderanno!
Maristella Lippolis in un post sul suo profilo facebook
Ringrazio molto Maristella per aver voluto scrivere queste parole.
Far coesistere riflessioni su scenari futuri e sentimenti come il piacere e il sentirsi a casa non era davvero una missione facile, come ho scritto anche nella mia prefazione, citata da Maristella Lippolis.
Non solo per la congiuntura storica che ci rende più ansiosi, ma soprattutto perché veniamo da tanti anni in cui l’unica immaginazione coltivata e commerciata è stata quella distopica della catastrofe, della violenza, del “meritiamo di estinguercy”, del collasso sociale.
Non esiste solo quella strada, tanto nell’immaginario che nella vita. E devo ringraziare le autrici e gli autori di “Oltre la soglia” per avercelo ricordato e per la “missione compiuta”: darci tanti sguardi sul domani, che comunque facciano riflettere, ma che non ci devastino la giornata e la voglia di fare.
(Puoi leggere qui le sinossi di tutti i racconti.)
Grazie, Maristella, e grazie a chi leggerà, dando ascolto e vita alle storie di “Oltre la soglia”