Dal Premio Urania alle librerie: “La notte dei bambini” di Maristella Lippolis

Oggi ti racconto una storia a lieto fine: quella di un manoscritto che ha trovato una bellissima collocazione, dopo un riconoscimento tanto giusto quanto inaspettato.

Qualche tempo fa, era fine settembre 2020, ed eravamo al Loving The Alien Fest del Mufant, la collega e amica Giuliana Misserville mi raccontò di una scrittrice sua amica, con un manoscritto distopico nel cassetto. Me lo raccontò sapendo che sono curatrice di una collana di fantascienza sociale, Futuro Presente: così, le dissi senza indugio di metterci in contatto, curiosa e interessata.

La scrittrice era Maristella Lippolis, che mi scrisse poco dopo. Il suo romanzo era una storia distopica e femminista, perfetta per Futuro Presente, eccetto che per una cosa: la lunghezza! Si trattava infatti di un romanzo vero e proprio, mentre per la nostra collana pubblichiamo racconti, romanzi brevi al massimo.

Così, nella cornice di un gradevole scambio di mail, mi è venuto naturale chiedere a Maristella: ma perché non lo mandi al Premio Urania?

Il concorso scade ogni fine novembre, il tempo quindi era poco. Ma il romanzo era già pronto, quindi mi sono sentita di consigliare a Maristella Lippolis, autrice già pubblicata, esperta, e conosciuta, di provare questa nuova strada, per una storia altrettanto nuova.

È bene ricordare infatti che la fantascienza, anche se oggi si presenta spesso con la più allettante etichetta di “distopia”, non ha sempre una buona accoglienza nelle redazioni, e quando un’autrice di narrativa percorre la strada del fantastico può trovarsi a dover cercare strade diverse, anche nel contesto editoriale.

(Traduzione: capita spesso che l’editore o gli editori di sempre rifiutino un testo di genere fantastico/SF.
La cosa capitò anche a Nicoletta Vallorani, ne parlò nel corso di un panel sulla fantascienza delle donne. Era il 2016, e dopo allora Vallorani ha pubblicato “Avrai i miei occhi” con l’editore di fantascienza Zona42, inaugurando una collaborazione importante, proseguita con altri due romanzi – “Eva” e l’ultimo “Noi saremo campo di battaglia” – e con un interesse di pubblico straordinario.)

C’è anche un fenomeno “inverso”: il Premio Urania è percepito come trofeo strettamente di settore. Nel corso degli anni, ho avuto a che fare con diversi scrittori e scrittrici che non hanno preso in considerazione l’idea di partecipare, perché pur avendo scritto ottimi testi di fantascienza non si sentivano abbastanza preparat*, o non si sentivano del giro, o semplicemente non erano a conoscenza di questa possibilità.

In questo caso, Maristella Lippolis ha accettato la sfida e si è messa in gioco, mandando il suo manoscritto al Premio Urania.

La gioia è stata tanta, quando, pochi mesi dopo, abbiamo letto il suo nome nella rosa dei e delle finaliste con “Oltre Tauersiti”, la sua storia distopica!

A distanza di qualche tempo sono stata altrettanto felice di apprendere che questo suo romanzo era stato opzionato da Vallecchi, un editore storico, impegnato in un rilancio dell’etichetta: che lo abbia fatto scommettendo su un testo di fantascienza è a mio avviso una cosa bellissima, complimenti!

Ed ecco quindi “La notte dei bambini”, il romanzo di Maristella Lippolis, arrivato in finale all’Urania con il titolo “Oltre Tauersiti”, uscito l’8 giugno per i tipi Vallecchi editore!

2070. Roma, irriconoscibile e semidistrutta da guerre regionali, epidemie e cambiamenti climatici che ne hanno oscurato il cielo per sempre, ora si chiama Tauersiti.
La Spianata è abitata dai Nuovi, popolazione che si arrangia a sopravvivere alla mancanza di cibo e acqua, una massa senza identità formata da migliaia di persone provenienti dalle molte migrazioni dal resto del mondo. Nelle Torri intorno al perimetro vivono le caste privilegiate che detengono un potere sempre più labile e violento, condannato a estinguersi dall’incapacità maschile di riprodursi. Solo nella Spianata i bambini continuano a nascere, dilemma a cui il Potere ha cercato e cerca soluzioni violente e inefficaci.
Zora, una giovane donna, raccoglie memorie e inventa storie per salvare vite. E intanto sogna di fuggire dalla città. Fuori dalla città è una zona di foreste e monti. Le condizioni climatiche sono critiche ma non come a Taursiti, e dopo i disastri provocati dall’uomo la vita sta riguadagnando i propri spazi. In questo ambiente difficile ma ricco di possibilità, abitato da animali e misteriose presenze si incrociano destini e ostinate resistenze.

Sinossi di “La notte dei bambini” di Maristella Lippolis, Vallecchi, 2022

Una storia a lieto fine, è proprio il caso di dirlo: naturalmente non parlo della storia raccontata all’interno del romanzo, quella dovrai scoprire tu come finisce!
(Io mi sono già immersa in questa avventura… e ti farò sapere.)

Ma la storia del romanzo, questa confluenza di novità, coraggio, amicizia, mondi diversi, scommesse e rinascite… bè, direi che possiamo rallegrarcene e sperare di vederne molte altre 🙂

Auguri intanto a Maristella Lippolis, a “La notte dei bambini” e a Vallecchi editore di Firenze. E a te buona lettura, se vorrai scoprire cosa succede oltre Tauersiti 😉

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