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Giulia Abbate

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Messaggio alle generazioni future / Una citazione di Ugo Mattei

10 Dicembre 202216 Marzo 2023 Giulia A.

“C’è una metafora, che mi è capitato di studiare quando ho lavorato con Fritjof Capra al libro ‘Ecologia del diritto’: come si fa a restituire la vita a un lago putrefatto?

Che cosa fanno gli ecologisti, gli studiosi, quando si trovano un lago che è reso putrefatto dall’eutropizzazione o simili?

Prima di tutto, identificano le cause della putrefazione.

È la cosa più importante.

E non c’è dubbio che il militarismo, che una certa visione autocratica del potere, che l’oppressione dell’uomo sull’uomo (cose che abbiamo descritte in tante salse, fino a sembrare quasi un po’ retro) siano la causa ultima della putrefazione del mondo che stiamo vivendo, e del fatto che la democrazia liberale si sia ridotta nello stato in cui è ora, tanto che non ci crede più nessuno.

E una volta identificata la causa della putrefazione – che è una causa complessa, va descritta bene; bisogna capire, tra le tante variabili, qual è quella più importante e quella da colpire, che so: i concimi dati alle fragole coltivate a monte del lago che cadono nel lago?, o piuttosto le deiezioni umane e canine sul fronte del lago?, e così via – una volta identificata la causa, che può essere complessa, devi fare una cosa molto semplice: devi isolare un pezzettino piccolo di questo lago da quella causa.

Cioè: la ricostruzione ecologica dei processi di vita si basa sul fatto che la vita ha una sua capacità autopoietica riproduttiva: se la lasci in pace, si riprende. Si chiama resilienza.

Quindi l’ecologista cosa fa? Chiude un piccolo pezzettino di quel lago e lascia che piano piano la vita rinasca in quel pezzettino. Poi ne chiude un altro e la vita riparte anche di lì, e così via. E da tanti pezzettini poi si arriva alla costruzione di una rete, che rende il lago di nuovo vitale e limpido.

Io credo che nulla meno di questo si debba fare nell’attuale fase dello “spettacolo integrato”, e che noi abbiamo il dovere di lanciare alle generazioni future un messaggio: si può fare.

Grazie.”

Ugo Mattei, dall’intervento del 28/11/22 a Torino, Commissione DuPre, “Le faux sans réplique” – Qui: https://youtu.be/QRnrmGVQvYo

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