Racconta qualcosa dell’ sull’incontro dedicato a Ursula Le Guin, al quale ho partecipato come relatrice.
Dopo la proiezione del documentario “Worlds of Ursula Le Guin”, abbiamo fatto una chiacchierata insieme al pubblico in sala.
Abbiamo parlato di libri e di storie fantastiche, in una prospettiva fortemente politica e civile: pensando a chi non ha voce, a chi si rivolta, a chi cerca strade per il futuro.
Sappiamo ormai che ci sono altre voci rispetto allo “standard” (maschio, eterosessuale e bianco), ma abbiamo davvero bisogno di uno “standard”? Un’autrice come Ursula K. Le Guin ci permette di esplorare i conflitti che emergono dal primo contatto con l’altro, per farci comprendere che l’altroè necessario – anche e soprattutto quando è incomprensibile -, è parte imprescindibile del nostro stare al mondo.
Grazie Sephy Riva per questo articolo e per la chiacchierata!