Quelle sensazioni a pelle che non sai spiegarti… e che non tradiscono mai! Scelto tra tanti, amato come pochi! Definirlo meraviglioso è semplicemente riduttivo. Un viaggio nel Medioevo, a sorpresa, nella mia amata terra, le Marche! Che dire… vorrei farvi conoscere attraverso i miei occhi, Elisa e Riccardo, ma soprattutto Giulia Abbate e “La cospirazione dell’inquisitore”.Leggi tutta la recensione di Maika Medici su A libro aperto
Per altre info e una rassegna stampa di “La cospirazione dell’inquisitore” leggi QUI
La vicenda che ho raccontato ha preso forma man mano che mi documentavo, ed è nata come lì e allora, strettamente legata a quel contesto: non potrebbe essere così, penso, in nessun altro tempo e luogo.
[Per qualche consiglio su metodi e strategie di documentazione per scrivere, leggi qui: Quinta regola del successo per scrittori: studia!]
Leggere Distopico è anche un gruppo di lettura, e qualche tempo fa ho intervistato alcuni suoi componenti, per parlare insieme di fantascienza e di letture varie. Ne è venuta fuori una chiacchierata molto bella, che trovi sul blog della mia agenzia, Studio83: Leggere fantascienza oggi – Intervista a Leggere Distopico.
Prima di tutto si evince da ogni singola pagina che è stato scritto da persone competenti. I titoli citati come esempi nelle varie parti del manuale, sono la prova che prima di cimentarsi nella scrittura, Giulia e Franco hanno macinato moltissimi chilometri nel genere Fantascientifico.
Fin dall’introduzione verrete presi per mano e accompagnati passo dopo passo nell’avventura che si chiama scrittura. A partire dall’idea che scaturisce nella nostra testa alla creazione dei personaggi, dall’ambientazione all’intreccio. Riceverete suggerimenti sul metodo più efficace in cui organizzare il vostro lavoro…Leggi tutta la recensione di Liliana Marchesi su Leggere Distopico
Per altre info sul “Manuale di scrittura di fantascienza”, leggi QUI
La recensione apre anche una questione relativa alla distopia, che è un tema da lei molto ben conosciuto 🙂
Secondo Liliana, la distopia (che consiste in storie ambientate in un futuro peggiore del nostro) non è proprio e non è solo un sottogenere della fantascienza, ma qualcosa di più e di diverso.
Nel manuale, invece, noi l’abbiamo indicata in questo modo: come piena parte del genere fantascientifico.
Questo tema mi interessa molto, e vorrei approfondirlo, anche perché negli ultimi tempi mi è capitato di parlare con una persona che ha studiato la distopia a livello accademico, e che ha un’opinione simile a quella di Liliana, ovvero: “La distopia non è sempre fantascienza”.
Io per il momento non la penso così. Ma, come sempre, sono dispostissima a cambiare idea!
A me la distopia piace, e mi piace pure la fantascienza, e l’esistenza di DUE generi invece che uno da mettere sugli scaffali potrebbe essere una buona notizia per tutti 🙂
Sto dunque lavorando a un post, nel quale esporrò i dati in mio possesso, e approfondirò il discorso sulla distopia, che nel manuale è affrontato insieme a molti altri e quindi non ha molto spazio.
Lo pubblicherò presto sul nostro blog di fantascienza: Lezioni Sul Domani, sperando che possa essere di spunto per una stimolante discussione!
Nel frattempo ringrazio Liliana Marchesi, la sua recensione, la sua lettura, il suo tempo!
Liliana intervisterà Franco e me questo mercoledì, sulla pagina Facebook del gruppo: ti invito quindi a seguire la pagina facebook di Leggere Distopico per scoprire cosa succederà… ho l’impressione che dovremo impegnarci al massimo per rispondere a domande attente, accurate, provocatorie e interessantissime!
A presto!