Questo mese, un numero molto particolare della rivista Linus, incentrato sugli aspetti più ribelli dell’erotismo.
C’è anche un mio pezzo!
C’è un nuovo linus in città! Un linus ribelle come la Pravda di Guy Peellaert, una sbandata che stravolge i canoni del fumetto e sbuca provocante e minacciosa dalla copertina.
Troverete anche una sua storia all’interno, introdotta dal nostro Graziano Origa.
L’eros e la ribellione sono i due temi che si intrecciano in questo numero con un articolo dedicato ai film pinku eiga, il genere erotico giapponese, firmato da Roberta Novielli, il contributo di Giulia Abbate che ci parla della fantascienza al femminile e l’imprescindibile Tiziana Lo Porto che affronta le groupie, vera anima sensuale e libera del rock!
Poi, come sempre, tante rubriche e fumetti, l’esordio delle straordinarie Dominique Goblet e Ancco (prima volta su queste pagine per il fumetto coreano), ritorna anche Nicoz Balboa e va a comporre, con la nostra Deco Inkspinster, un quartetto di grandi fumettiste.
Da non perdere poi i diari di Manuele Fior e i fumetti di Massimo Giacon, Fabio Viscogliosi, Stefano Zattera, Copi, i Penuts, Calvin&Hobbes, Esther, i Mutts, Perle ai Porci e Buster Brown, tutti sempre in splendida forma!
Infine su linus fa il suo esordio anche DENTE, che lascia per un momento la chitarra e si domanda come nasce una canzone ma sopratutto, qual è l’originale? E quale la cover? Lo accompagna una meravigliosa illustrazione del grande Franco Matticchio.
Cos’altro vi serve per correre in edicola?
Sono davvero felice di esserci e di aver contribuito a un numero così denso e interessante.
Il mio articolo è incentrato su come la fantascienza delle donne abbia usato l’eros e il tema sessuale per portare dei messaggi di cambiamento, di liberazione, o per denunciare ingiustizie e sopraffazioni.
Il titolo è Sesso alieno – L’erotismo radicale nella fantascienza femminista.
In questa esplorazione, poco o nulla sarà come ci aspettiamo. Magari pensiamo a pornografia, ma incontreremo morale. Pensiamo a esseri tentacolari, e ci troveremo tra umani, troppo umani.
Questo perché il sesso alieno è un esperimento intellettuale. È il dono più sovversivo della fantascienza, sviluppato principalmente dalla fantascienza delle donne.
Le donne si prendono il tema del corpo e chiedono conto dei corpi, del diritto a esistere e dei soprusi subiti. L’erotismo fantafemminista è un attacco all’uomo vitruviano: a quel corpo al centro di un mondo disegnato intorno a lui, che si crede perfetto e unico umano possibile, e che relega la donna a prima aliena, a umano femmina, a derivazione sessuata del soggetto re.
Leggilo su Linus di agosto – in tutte le edicole!
Come forse avrai notato, il tema della scrittura delle donne e del femminismo nella fantascienza mi sta molto a cuore 🙂
Ne ho parlato qui: La fantascienza delle donne.
Per illustrare il fatto che fantascienza e femminismo non solo siano compatibili, ma anche necessari l’uno all’altro… e al mondo.
Leggi tutto: La fantascienza delle donne sul blog Lezioni Sul Domani
E ne ho scritto anche su Rivista Inchiostro, qualche tempo fa, facendo una breve panoramica tra storia e contemporaneità:
Le autrici di SF parlano spesso (e più spesso degli uomini) di discriminazione, di riproduzione, di rapporti uomo-donna. Problemi più sentiti dalle donne, vittime della disparità di genere.
Leggi tutto: La fantascienza delle donne su Rivista Inchiostro
Le scrittrici hanno usato la fantascienza come provocazione, allarme, riflettore sulle contraddizioni del presente: e la SF ringrazia, perché proprio questa è la sua vocazione più alta.
Insomma, questa benedetta fantascienza femminista potrebbe sembrare un argomento di nicchia, ma tocca temi che oggi sono molto importanti.
Perché è stata una letteratura pioniera, che ha aiutato ad aprire dibattiti cruciali per la crescita della società, nel suo modo particolare: immaginando futuri e mutazioni come allegorie del presente, di ciò che non ci piace, di ciò che vorremmo.
Nell’articolo “Sesso alieno” ho citato molti romanzi, alcuni saggi, un autore e tante autrici da scoprire, che hanno ancora molto da dirci.
Spero che il mio rapido viaggio tra questi nomi e titoli meravigliosi sia stimolante, e ispiri nuovi percorsi a lettori e lettrici.
Questo e molto altro sul numero di agosto di Linus.
Buona lettura! 🙂