NarrAgenda: un’idea che coniuga la praticità di un’agenda, con date e mesi nelle pagine dispari, al fascino della lettura, con un testo nelle pagine pari.
L’agenda
NarrAgenda: un’idea che coniuga la praticità di un’agenda, con date e mesi nelle pagine dispari, al fascino della lettura, con un testo nelle pagine pari: cinquantatré brevi storie per cinquantatré settimane, con opere originali di cinquantatré penne diverse, tra le quali spiccano Marco Buticchi, Gianluca Mercadante, Angelo Marenzana e Gianluca Morozzi.
Euforica e inquietante, assurda e monotona, terribile e magnifica: così è la vita di tutti i giorni, questo ciò che NarrAgenda racconta. Per trasformare la storia quotidiana in narrazione.
il mio racconto: “Ragazza di febbraio”
Tratto da una scena vera, “Ragazza di febbraio” è un breve bozzetto autobiografico dei miei primi, tristi, faticosi e solitari mesi di ambientamento milanese. “Non hai bisogno di un’astronave, non sanno che hai già vissuto dall’altra parte della galassia”, canta Tori Amos nella sua intensa “January Girl”. A volte anche io mi sento così, ancora così, sola e fluttuante in un immane mare nero.
Fortunatamente accade sempre meno spesso.
“Ragazza di febbraio”: incipit
Dovevo vendere cellulari. Ma sapevo già che avrei mollato. Non mi interessavano i cellulari. Mi sentivo solo in dovere di fare qualcosa del mio tempo: impiegarlo in un’attività pubblicamente riconosciuta, che mi desse la risposta alla domanda: «Che fai?»
«Faccio la commessa in un negozio di cellulari» è così lineare! E il resto così complicato. La notte era un sogno a occhi aperti, il giorno un incubo. Avevo lasciato la mia città. Passavo giorni interi in silenzio perché non mi capitava di parlare con nessuno. Smangiucchiavo i miei magri risparmi, sviluppando intanto disturbi alimentari legati alla mia paura di un presente tanto vuoto.
Ma queste cose non hanno niente a che vedere con la domanda: «Che fai?» A chi ti chiede una cosa del genere non interessa sapere chi sei.
Curiosità
Una versione precedente di “Ragazza di febbraio” è stata pubblicata da Lara Manni / Loredana Lipperini nell’ambito dell’iniziativa online “Autori per il Giappone”