“Sinfoniade”
Racconto in “Le variazioni Gernsback”, Urania 1642, a cura di Gian Filippo Pizzo, Luca Ortino, Walter Catalano, Mondadori, 2017

Il libro:
Non è del tutto chiaro quale sia l’origine della musica ma è sicuro che quest’arte invisibile si è sviluppata con la scienza, in parallelo con la matematica. E.T.A. Hoffmann, che è stato un notevolissimo musicista oltre che scrittore visionario, ha detto che la musica “ci fa entrare… dove la natura parla con accenti inauditi”. Come la fantascienza. Non è un caso che in questa sorprendente antologia Hoffmann sia presente con il suo misterioso “Cavaliere Gluck”, e che insieme a lui troviamo Michael Bishop e Norman Spinrad, Robert Silverberg e Lloyd Biggle, Sean McMullen e Karl Hans Strobl, Danilo Arona ed Henry S. Whitehead. Autori di tutte le epoche e di varie nazionalità che esplorano le nuove incognite della science fiction: quelle a misura d’uomo e quelle dei grandi spazi, dove il solo ritmo che conti – come nel racconto di Spinrad – è la musica della Sfera.
Il mio racconto: “Sinfoniade”
Può un genio essere crudele?, si chiedeva il grande Puskin. Qui i geni sono due e la crudeltà si spreca.
Solo una battaglia epica deciderà il vincitore, una lotta fratricida a colpi di archetto e toni alterati.
Solo una Sinfoniade… che la musica cominci.
Hanno detto
Le ” sorprese ” e le rivelazioni letterarie che ci restano sempre care sono le più inaspettate: è sufficiente la lettura di un breve racconto perfettamente costruito, dove trama e materia letteraria procedono di pari passo, nutrendosi l’una con l’altra vicendevolmente, a fare scattare nel lettore una molla segreta, sopratutto quando la struttura letteraria diventa connaturata e funzionale a sostenere l’anima polifonica e musicale di un racconto. E questo vale tanto più per un racconto in tema come “Sinfoniade “.
Il curatore Luca Ortino
Se a tutto questo si aggiunge, oltre alla consueta libertà del lettore di cestinare quanto non è gradito alla propria sensibilità, come nell’occasione della selezione con gli amici e colleghi Catalano e Pizzo dei racconti per l’antologia ” Le Variazioni Gernsback “, il potere quasi demiurgico di poter accettare o rifiutare per la pubblicazione un racconto del genere, la risposta è sempre SI , SI, SI…

Sinfoniade (un bel titolo che omaggia Stanisław Lem) appare nel 2015 in una raccolta di racconti di fantascienza “a tema” (la musica) curata da Gian Filippo Pizzo, Walter Catalano e Gianluca Ortino; si inserisce nell’ampio e fecondo filone delle storie che accostano musica e soprannaturale, a partire dal Doctor Faustus di Thomas Mann. È uno dei racconti più rigorosi della raccolta per i riferimenti musicali, sintomo di un accurato lavoro di preparazione.
“IQ83 – parte III” di Franco Ricciardiello su Ai margini del Caos

Spaziando dall’antica liuteria ai Beatles e al rock “infernale” ecco 14 racconti di eccellenti sonorità: sto parlando di «Le variazioni Gernsback», antologia di “fantamusica” che Urania manda in edicola – 290 pagine per 6,50 euri con una copertina azzeccata – curata dal Gruppo Maelstrom ovvero Walter Catalano, Roberto Chiavini, Luca Ortino e Gian Filippo Pizzo.
Da “Le imperdibili Variazioni Gernsback versione due” di Daniele Barbieri
I racconti che mi hanno esaltato (anche a rileggerli) sono 4: l’originalissimo «Sinfoniade» di Giulia Abbate, l’unica donna presente; «La musica della sfera» di un Norman Spinrad diversissimo dai suoi “canoni”; il tenerissimo «With a Litthe Help from Her Friends» di Michael Bishop; e «Il paradosso Glenn Gould» di Giovanni Burgio.