Giornata incredibile, questo 23 ottobre di lavoro sulla nonviolenza.
Davvero ho poco da aggiungere, non perché non ci sia da dire, ma perché sono sopraffatta.
Dalla meraviglia, dalla fierezza, dalla stanchezza di chi sente di avere fatto una cosa bella: servire con gioia la comunità.
Qui di seguito la mia introduzione al convegno, una “marcia” durata dieci ore (da notare il trigger “sono una scrittrice di fantascienza”, nel pomeriggio sono finita a citare Ursula K. Le Guin, apoteosi )
E poi le foto che sono riuscita a fare, poche rispetto ai miei desideri, condizionati dalla grande responsabilità che ho portato su di me oggi.
Alla fine, i libri: uno è un dono ricevuto, un altro l’ho portato con me da casa, altri due sono doni che farò, un altro ancora un regalo che mi sono fatta. Ma non vi dico cosa è cosa
La gratitudine è tanta.
Oltre il giusto e lo sbagliato c’è un campo. O forse un giardino. O forse una lussureggiante selva dove l’oscuro e il luminoso si sublimano in una danza incessante.
Ci incontreremo lì
(Troverai i video degli interventi, che pubbblicheremo poco a poco, sul canale Yotube di Resistenza Radicale e sul sito web del convegno “La nonviolenza nell’era dell’emergenza”, nella sezione NEWS.)
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“Covidistan. Un diario di viaggio“