DAL MARGINE: il nuovo numero della rivista Leggendaria. Libri Letture e Linguaggi si apre con uno speciale sulla fantascienza, curato da Giuliana Misserville: la ringrazio per avermi coinvolta, sollecitandomi una riflessione a tema distopico.
È una riflessione a lungo covata, e sofferta: una sorta di cronaca dell’assalto alla distopia da parte del mainstream, e una interpretazione di tale processo come appropriazione culturale.
L’appropriazione culturale non è il furto di concetti, né la mancata citazione, né il santo saccheggio artistico che permette il diffondersi e il permanere delle idee. È qualcosa di molto diverso, e ha la sua radice nella disparità del rapporti di potere, nella disonestà e nello sfruttamento. Immagino sia chiaro, quindi, perché ho intitolato “Macerie” il mio pezzo.
Mi piace anche l’immagine accostata: uno stare ai margini, come richiamato dal titolo dello speciale e del numero intero… e anche sotto i ponti, che magari è quello che mi aspetta proseguendo nella mia strada di critica radicale Ma andiamo, comunque, andiamo avanti, sempre: per crinali, a testa alta… e a passo di danza!
Grazie mille a Leggendaria, grazie di nuovo a Giuliana e a tutte le compagne di questo denso numero, che leggerò pian piano.
In particolare grazie a Nadia Tarantini che ha parlato di me e di noi nel suo articolo generoso, tramato di affettuosi fili.
La nuova Leggendaria (PDF e cartacea) è online: https://leggendaria.it/prodotto/leggendaria-159/
