Comunicato SIAE: “Negli ultimi giorni abbiamo riflettuto su cosa SIAE avrebbe potuto fare come segnale di solidarietà nei confronti dell’Ucraina e alla fine abbiamo preso la decisione di sospendere il pagamento del diritto d’autore alle società d’autori russe, fino al termine del conflitto”
Torno a chiedere: la guerra alla cultura è costruzione di pace?
Un ente che (dice lui) tutela un diritto può decidere di sospendere arbitrariamente quel diritto?
Qual è il meccanismo decisionale di questa sospensione?
E soprattutto: la revoca di un diritto è una “punizione”? Quindi il diritto è un “premio”?
La vedete la china?
Si scivola.