Sabato 7 maggio c’è stato il primo SOLARPUNK DAY, un appuntamento che mi ha vista coinvolta come panelist, per una rassegna che è stata occasione di incontri e riflessioni molto belle.
Sabato 7 maggio, il Covo della Ladra dedica una giornata intera al Solarpunk, una corrente di pensiero che diventa scrittura e modello di vita.
Tra autori, editori e realtà di attivismo, parliamo del nostro presente, delle possibilità di transizione, di architetture e, soprattutto, di scrittura.
Perché Solarpunk non è solo una moda, ma un modo di essere, pensare, scrivere e vivere. E piantare i semi del nostro futuro.
Ho partecipato al primo evento della giornata: Pensare Solarpunk.
Alle 15:00, ci vediamo in libreria – e in contemporanea su YouTube – con tre realtà molto attive sul fronte, il Commando Judgenstil, il collettivo internazionale di creatori solarpunk sorto nel 2011; Francesco Verso della casa editrice Future Fiction e la redazione di Solarpunk con Giulia Abbate e Franco Ricciardiello.
Il secondo panel della giornata è stato dedicato allo Scrivere Solarpunk.
Scrivere SolarPunk è il panel dedicato agli scrittori e editori italiani che stanno portando la narrazione solarpunk italiana nelle nostre librerie. Con Romina Braggion, Franci Conforti, Silvia Treves, Franco Ricciardiello & Silvio Sosio di Delos Digital.
Il terzo panel della giornata è stato dedicato alle Visioni Future di Città.
Partiremo dal presente di città come Milano, passando dal futuro immaginato, per arrivare a un futuro che forse è già in atto. Con Nicoletta Vallorani, Renato Di Criscio, Sebastian Brocco, Commando Judgenstil e un contributo di Gianni Biondillo.
Sul nostro sito Solarpunk Italia c’è inoltre una galleria di immagini del pomeriggio: Milano, 7 maggio 2022: Solarpunk Day.
Ringrazio con tutto il cuore Mariana Marenghi, libraia del Covo, per questa splendida idea e per aver organizzato e ospitato la rassegna. Un abbraccio a Franco Ricciardiello, Silvia Treves, Romina Braggion, compagn* solarist*; a Guglielmo Miccolupi e Laura Dominguez, il Commando Jugendstil che ha aperto la strada; a Nicoletta Vallorani, scrittrice di fantascienza, femminismo, città e molto altro; a Renato Di Criscio, architetto e autore del saggio “Sabbia rigida” che ho avuto il piacere di editare; e Laura Coci e a Roberto Del Piano, fantascientist* e amic*.
Grazie di esserci stat*, e grazie di esserci! A presto, e viva il solarpunk 🙂
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