Da Yurii Sheliazhenko, del movimento nonviolento ucraino, un omaggio nel giorno di Ognissanti a due uomini martirizzati per il loro rifiuto di essere arruolati.

TRADUZIONE DEL POST:
Auguri agli amici cristiani per la festa di Ognissanti!
Il mio tributo spirituale va in particolare a San Massimiliano di Tebessa ucciso per il suo rifiuto di servire nell’antica legione imperiale romana, e al Beato martire Franz Jägerstätter che si rifiutò di prestare servizio nella Wehrmacht nella Germania nazista, fu accusato di diserzione e giustiziato.
Questi due esempi di eroica obiezione di coscienza al servizio militare, e di disponibilità a dare la propria vita invece di togliere la vita ad altri per sostenere la santità della vita, infatti, sono fonte di ispirazione per tutti i resistenti alla guerra nel mondo.
Lo condivido oggi, 4 novembre: per celebrare le Forze Disarmate di questo mondo, per pregare che prevalgano, in Unità Internazionali fatte di diversità, dialogo, riconoscimento e sorellanza.
E condivido anche “Dopo la pioggia” di Gianni Rodari.
Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l’arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede – questo è il male –
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa si che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.
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“Covidistan. Un diario di viaggio“