In diverse storie di fantascienza c’è la presenza e soprattutto lo spazio per nuove utopie, che si esprimono con personagge portatrici di nuovi stili di forza. Anche nelle distopie!
Oggi condivido un articolo che scrissi su sollecitazione di Giuliana Misserville, per il numero di Leggendaria. Libri Letture e Linguaggi dal titolo “MIXTOPIA”.
Il mio pezzo si intitola: “Eroine utopiche, guaritrici della specie”.
Ringrazio lei per avermelo chiesto, e la redazione di Leggendaria, con la direttora Anna Maria Crispino, per averci permesso di pubblicare il pezzo su Solarpunk Italia, a libera lettura.
La definizione di “mixtopia” è foriera di strade nuove, anche in testi conosciuti: è di Nicoletta Vallorani, che ci ha lavorato anche in università.
Nota di colore: ho scritto questo pezzo ad aprile e maggio 2020, durante i surreali e dolorosissimi mesi di funesta chiusura governativa. E me lo dico da sola: se non è utopismo questo!
Esplorare la presenza femminista nelle utopie non è un lavoro lungo: l’utopia è un genere praticamente assente dalla narrativa, e lo è da tanto.
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